Due amiche al cinema (parte 2)

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Sesso al cinema con sconosciuti

Dopo la prima parte ecco il seguito.

Ed ecco la sorpresa, d’un tratto un’altra mano sul mio seno.

Interruppi un attimo il bacio e, girandomi, vidi un altro uomo seduto stavolta alla mia destra che mi guardava ed accarezzava il mio seno.

In un attimo anche lui prese il mio polso e portò la mia mano destra ad impugnare il suo pene, ancora non pronto però.

Ora ne avevo uno per parte e quattro mani che frugavano il mio corpo, ansimavo ma, per fortuna il volume del film era alto e nessuno poteva sentirmi.

Che storia pazzesca, dopo poco, comunque venni copiosamente nelle loro mani, soffocando il mio urlo contro la spalla del primo dei due.

Non passarono tre minuti che si riaccesero le luci, io e Nadia ci guardammo.

Ora eravamo sole sedute a due poltrone di distanza ed avevamo tutte e due il fiatone, ci demmo una sistemata ed andammo in bagno, sia per pulirci che per togliere le mutandine che erano fradice, non potevamo tenerle addosso e poi uscimmo dal cinema, un po’ malferme sulle gambe a dire la verità.

 

Non è ancora finita

Ci dirigemmo in direzione dell’autosilo cercando un taxi e senza dire una parola, veramente quasi senza guardarci, dopo un centinaio di metri un’auto ci affiancò ed una voce:

“ragazze non è il caso di andare a piedi, volete un passaggio?”

mi voltai e riconobbi il profilo del mio primo “partner” risposi d’istinto:

“dobbiamo andare all’autosilo a recuperare l’auto”

al che ci fecero sedere in auto e partimmo.

Eravamo noi due e i due nostri primi compagni, chissà gli altri due, arrivati ci vollero accompagnare dentro.

Alla cassa uno dei due volle pagare  il biglietto e ci accompagnarono alla macchina, una volta arrivati feci per salutarli ma uno dei due disse:

“ragazze perché non finiamo quello che abbiamo cominciato?” e mentre lo diceva si spostava davanti alla portiera della mia macchina e riapparvero i loro due amici che, probabilmente, ci avevano seguite con un’altra auto.

Era tardi, al piano c’era solo la nostra macchina, io e Nadia ci guardammo, non siamo proprio delle sprovvedute, si trattava di passare una mezz’ora in loro compagnia, anche se non lo avevamo mai fatto con due uomini insieme eravamo comunque abbastanza consapevoli allora risposi:

“quiii?” e uno dei quattro: “certo, perché no?”

Due si fecero vicino a Nadia e gli altri a me.

 

Due maschi per ognuna di noi

sesso al cinemaCominciammo a baciarci e poi ci fecero togliere i vestiti, che mettemmo in macchina, ed i reggiseni.

Ci ritrovammo in ginocchio con davanti alla bocca due membri da leccare e succhiare, ci demmo da fare.

Non vedevo Nadia ma anche lei sicuramente era impegnata come me, li impugnai e comincia a leccarli segandoli lentamente.

Ogni tanto li succhiavo e li inumidivo con la lingua, non ci volle molto che raggiungessero la giusta “consistenza” poi mi alzai, sempre tenendoli in mano e li portai verso la macchina.

Li abbandonai un attimo per piegarmi a prendere dal portaoggetti la scatola dei preservativi e ne approfittarono subito per palparmi anche con una certa rudezza.

Glieli infilai io lasciando la scatola sulla capote dell’auto per Nadia, mi fecero stendere supina sul cofano e, mentre uno continuava a palpeggiarmi, l’altro mi accarezzò le grandi labbra ed iniziò a strusciarci la punta del pene.

Si schiusero subito e lui lentamente entrò dentro di me prendendomi da dietro.

Ecco fatto, pensai, adesso pochi minuti ed è tutto finito, anche se piacevole, invece no

Lui , continuava a pomparmi, spingendo sempre di più ma lentamente, con colpi lunghi e profondi, uscì per un attimo.

Mi fece girare facendomi sedere sul cofano e, stavolta, penetrandomi dal davanti, avvolsi le gambe sui suoi fianchi.

Intanto il suo amico continuava a palparmi, poi mi sentì sollevare e mi accorsi che era passato dietro di me.

Ero appoggiata sul suo petto, mentre mi palpeggiava mi accorsi che un suo dito cercava di forzare il mio buchino posteriore.

Non ero nuova al sesso anale ma non ero mai stata con due uomini contemporaneamente.

Comunque probabilmente usò la saliva perché sentivo il suo dito umido ormai dentro di me e dopo poco le dita divennero due.

Accidenti ci sapevano fare però, ecco il suo amico si è fermato e sento la punta dell’altro cazzo puntare il mio buchino.

Mamma mia stava entrando, lentamente per permettere al mio corpo di abituarsi all’ospite.

Ecco, ora c’era, ad un tratto tutti e due cominciarono a muoversi dentro di me.

I loro due membri strisciavano quasi toccandosi separati solo dalla mia carne.

Venni subito dopo mentre loro continuavano imperterriti, venni un’altra volta prima che, anche loro arrivassero al piacere.

Uscirono da me quasi contemporaneamente, e mi ritrovai in ginocchio.

Si tolsero i condom e, tenendosi con la mano il pene mi sborrarono addosso, un po’ anche sul viso.

Era calda, densa e dal sapore un po’ amaro, mi leccai le labbra e mi adagiai contro la mia auto ansimante.

Dopo pochi minuti erano spariti, mentre io e Nadia ci guardavamo e, d’un tratto, scoppiammo a ridere.

Eravamo conciate da buttar via, per fortuna in auto ho sempre la borsa della palestra con gli asciugamani puliti, ci lavammo con le salviettine, ci asciugammo e ci rivestimmo, poi, finalmente, riprendemmo la via di casa, però non era stata male la gita a Cremona.

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Autore:

DA92

 

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