I tradimenti di mia moglie con il suo insegnante

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Mia moglie ha un amante

Laura, mia moglie sono anni che mi tradisce con Giorgio, suo insegnante di yoga. Quello quindi che stai per leggere può essere considerato uno dei racconti porno tradimenti migliori che puoi trovare online.

Tutto è iniziato quando a causa di problemi che avevo col lavoro ero caduto in una sorta di depressione, un periodo in cui nulla mi era di stimolo. Laura è sempre stata una donna dinamica e sessualmente vivace per cui nonostante cercasse di supportarmi invitandomi a reagire soffriva della mia indifferenza.

Lei frequentava settimanalmente un corso di yoga e mi aveva parlato con entusiasmo del suo insegnante, di quanto fossero stimolanti le sue lezioni e di come fosse apprezzato da tutti gli allievi del corso per il suo carattere brillante e schietto.

Laura si era confidata con lui parlandogli della mia situazione e di quanto avesse incrinato l’armonia nel nostro rapporto. Si era fermata più volte oltre l’orario per parlare con lui e fu quasi naturale che quei discorsi così personali portassero via via ad una confidenza tra i due che presto si trasformò in intima complicità.

Laura è una donna di carattere e devo ammettere che è sempre stata lei a portare i pantaloni in casa per cui fu lei stessa che mi svelò di avere una relazione. Mi disse che non potevo biasimarla in quanto la stavo trascurando da ormai troppo tempo e  ciò che le stavo negando io glielo stava dando Giorgio ed io lo dovevo accettare , anzi questo avrebbe dovuto darmi lo stimolo per reagire alla mia apatia se non volevo che oltre ad aver perso buona parte del suo interesse sessuale nei miei confronti perdessi anche l’affetto che continuava a nutrire per me.

In effetti fu da quel giorno che iniziò la mia risalita verso un ritorno ad una visione positiva della vita. Riuscii gradualmente a superare i miei problemi lavorativi e a ritrovare la serenità. Nel nostro rapporto ci fu un cambiamento, una più netta distinzione dei ruoli.

La nostra nuova relazione

Laura si comportava come il capofamiglia ed io avevo accettato senza traumi di sottomettermi a lei. La sua relazione con il maestro di yoga proseguì senza misteri e continua tuttora. Io non ho molta confidenza con lui, ho avuto poche occasioni di incontrarlo ed anche quelle rare volte non abbiamo mai avuto modo di approfondire la nostra conoscenza.

Col tempo avevo imparato ad accettare di essere un marito tradito e ad essere sinceri il sentirmi cornuto cominciava a piacermi. Mi eccitavo ad immaginarli insieme che godevano una dell’altro. Un giorno le chiesi se era disposta a raccontarmi dei loro incontri e lei si disse compiaciuta in quanto quello rappresentava il mio battesimo come cornuto, avevo finalmente compreso quale fosse il mio ruolo.

Da quel giorno dopo che rincasava da un incontro con il suo amante andavamo in camera da letto ed io avevo il compito di spogliarla. Lei non si lavava di proposito dopo avere scopato con Giorgio così io avevo la possibilità di sentire l’odore di sesso compiuto sulla sua pelle.

Si sdraiava poi sul letto e mi ordinava di leccarla mentre mi raccontava di quanto Giorgio l’avesse fatta godere trattandola da troia. Io ascoltavo eccitato mentre leccando il suo corpo assaporavo il gusto di sperma che avevano i suoi seni o il suo sesso oppure lo sentivo leccandole l’ano arrossato.

Da me non se l’era mai fatto mettere nel culo ma evidentemente Giorgio aveva più potere su di lei di quanto ne avessi mai avuto io. Riusciva a dominarla sessualmente e questo per un carattere forte come quello di Laura era motivo di ammirazione e dedizione verso di lui.

Come una giumenta selvaggia che una volta domata si abbandona al suo domatore.

Incontro con l’amante di mia moglie

L’altra sera Laura mi informa che sono pronto ed è giunto il momento che dia ufficialmente il benvenuto a Giorgio in casa nostra, lo aveva invitato a cena per il sabato seguente. Era la prima volta  che veniva in casa con me presente in quanto in mia assenza Giorgio aveva avuto più di un’occasione di frequentarla compreso il letto coniugale.

A volte me ne accorgevo quando andavo a coricarmi dalle lenzuola da cui traspirava l’inequivocabile odore che lascia il maschio dopo aver espresso in pieno la sua virilità. Arriva la sera di sabato e puntuale suona il campanello di casa. E’ arrivato Giorgio.

Laura mi dice di andare ad aprire e di farlo accomodare. Apro la porta, lui mi saluta sorridendo, mi passa il cappotto che io appendo in anticamera e si dirige deciso verso il soggiorno dove mia moglie lo accoglie con fare civettuolo. I due si baciano sulle labbra e lui le da scherzosamente una leggera sculacciata sul suo invitante culetto a sottolineare, se mai ce ne fosse stato bisogno la grande confidenza che c’è tra di loro.

Giorgio è un uomo poco più che quarantenne, alto, bruno di capelli, un fisico armonioso  modellato da anni di  pratica yoga.

Laura ha 53 anni e a dispetto dell’età ha ancora un bel fisico, due seni floridi un culo pieno e due gambe che le permettono di apparire decisamente sexy in minigonna e in abiti attillati.
Quella sera indossa un tubino nero con una scollatura squadrata che nasconde un reggiseno a balconcino che lascia scoperta la metà superiore dei seni, un’ampia apertura sulla schiena e termina aderente poco sotto l’attaccatura delle cosce.

Inutile sottolineare che farebbe tirare il cazzo a un morto così abbigliata e Giorgio non manca di farle espliciti complimenti incurante della mia presenza. Sa perfettamente che conosco il mio ruolo e non ho voce in capitolo riguardo al rapporto tra loro due.

A cena con i due amanti

Non perdiamo tempo e ci accomodiamo a tavola , Laura e Giorgio affiancati mentre io dopo aver servito le pietanze mi accomodo di fronte a loro al lato opposto del tavolo.
Passiamo un’oretta conversando, gustando la cena che Laura aveva preparato con cura e sorseggiando dell’ottimo vino.

Finita la cena mi alzo per preparare il caffè mentre loro si accomodano sul divano.
Dopo aver messo la moka sul fuoco sparecchio la tavola e mentre lo faccio do una sbirciatina in soggiorno. Li vedo chiacchierare e ridere in modo complice, lui le ha messo una mano tra le cosce e la sta accarezzando sopra le mutandine di pizzo.

Lei allarga le gambe per agevolargli il compito. Lui avvicina le labbra alle sue e i due si baciano. Sento il sibilo del caffè che esce così vado a versarlo e dopo aver sistemato le tazzine, lo zucchero e una bottiglia di brandy con relativi bicchieri su un vassoio mi dirigo verso di loro e poso il tutto sul tavolino di fronte al divano.

Laura si è ricomposta mentre  posso notare che sotto i pantaloni di Giorgio preme ancora un’evidente erezione.
Dopo che che abbiano gustato il caffè e sorseggiata una robusta dose di brandy Laura si rivolge decisa verso di me dicendomi  “tesoro io e Giorgio andiamo in camera da letto, tu occupati delle stoviglie e riordina la cucina” dopo di che mi da un bacio su una guancia e preso Giorgio per mano si dirigono verso la camera matrimoniale. Giorgio si gira un attimo per farmi l’occhiolino al quale rispondo con un sorriso imbarazzato.

Resto li in piedi ad osservarli fino a che scompaiono alla mia vista. Noto che Giorgio si cura di lasciare la porta socchiusa, un tacito invito a sbirciare?
Meglio non pensarci ora, se non finissi in cucina farei arrabbiare Laura per cui…..prima il dovere…….

Per prima cosa lavo le stoviglie e complice il rumore dello scrosciare dell’acqua dal rubinetto non sento nessun suono provenire dalla camera da letto. Quando ho finito con i piatti e mi accingo a raccogliere tovaglia e tovaglioli per riordinare il tavolo sento i primi mugolii provenire dall’alcova dove sono i due amanti.

Finisco il mio compito e mentre spazzo il pavimento penso all’ironia del momento, io e Laura stiamo entrambi scopando con la differenza che io lo faccio con una ramazza in mano mentre lei con un aitante maschio di 10 anni più giovane di lei e 15 di me.

Spiare mia moglie che scopa con l’amante

Sorrido tra me e me con l’ansia di finire in fretta per potermi avvicinare alla porta e spiare la mia compagna che fa la porca con il suo amante.

Finalmente è arrivato il momento, mi avvicino in silenzio emozionatissimo. Sento sempre più nitidi i gemiti, i mugolii di piacere mentre non distinguo le parole che si dicono i due.

Accosto il viso alla sottile apertura e li vedo. Lei è sopra di lui  lo cavalca roteando i fianchi, le mani appoggiate alle sue spalle, i seni che danzano a pochi centimetri dal viso di Giorgio. Lui le tiene saldamente le natiche dando più intensità ai movimenti di lei.

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Entrambi ansimano intensamente… “brava la mia giumenta, continua così, fammi godere

“ooo sii ti sento, sento il tuo grosso cazzo scorrere dentro di me, ti voglio fino nel profondo del mio ventre, sono la tua giumenta e tu sei il mio stallone”.

Quando lei solleva il culo per chinarsi a baciarlo posso vedere il cazzo che la penetra. E’ decisamente un bell’arnese, di apprezzabili dimensioni e ritto come un palo, ci credo che lei ne sia dipendente.

Dopo una lunga cavalcata lei si toglie da quell’asta di carne e sempre rimanendo sopra di lui si mette nella posizione del 69 offrendogli la sua figa aperta e fradicia mentre e si dedica al cazzo che stringe decisa con una mano mentre la bocca è sui testicoli che lecca e poi succhia ingoiandoli, poi si dedica a quell’asta che percorre più volte lappando con la lingua come una cagna assetata fino a raggiungere la grossa cappella violacea gocciolante gli umori di entrambi.

La vedo succhiare golosa mentre mugola alle linguate di lui sulla figa rovente.

Intuisco che le sta succhiando il clitoride che quando è particolarmente eccitata si inturgidisce come fosse un cazzettino. Lei quando lui giunge li toglie la bocca dal cazzo e  “mmmmmm, siiiiii, succhia, strapazzamelo.. mmmmm mi stai facendo venire… oooooo non smettere ora… oooooo godoooooo siiiiii!!! …sei un gran porco vengooooo!” e si accascia su di lui.

Faccio fatica a credere ai miei occhi, non l’ho mai vista così assatanata, non lo è mai stata di certo con me. Non posso fare a meno di prendermi in mano il cazzo che mi si è rizzato e quasi mi fa male da quanto è teso.
Ora lui se la toglie di dosso e la fa stendere supina, gli si sdraia sopra e la bacia dietro al collo, le accarezza la schiena e scende baciandola fino all’altezza del culo. Prende due cuscini e li posiziona sotto la pancia di lei facendole assumere una posizione per cui il culo è leggermente sollevato offrendosi invitante.

Mia moglie fa sesso anale con il suo amante

Le fa aprire  le cosce, le accarezza le natiche che poi palpa deciso, poi con le mani gliele allarga mettendo in risalto l’ano che appare come una rosellina. Ci affonda la bocca. Ora lo bacia, ora lecca, ora succhia.

Si scosta un attimo e sputa e massaggia col pollice spalmando per bene la saliva per lubrificare bene il pertugio. Dopo aver ripetuto l’operazione più volte accosta le labbra alle sue orecchie e le sussurra “ora te lo metto tutto in culo, che ne dici, non ti fa sentire abbastanza troia ?”
“Sei un gran porco , solo tu riesci a farmi essere puttana, la tua puttana, si fallo, scopami il culo, cosa aspetti stronzo?”

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Si accuccia su di lei, si prende il cazzo in mano e punta la cappella su quella stretta via d’accesso. Posso vedere i suoi lombi che si contraggono e quella magnifica asta prendere possesso di quel culo che lei mi ha sempre negato. Le sue spinte da lente si fanno sempre più frequenti e violente.

Ora la sta sbattendo con forza, lei mugola in un alternarsi tra lamento e godimento. Dopo un po si stacca da lei, la prende per i fianchi, la solleva di forza e la fa mettere a pecora con le mani ad  aggrapparsi alla testiera del letto.

In quella posizione la penetra una seconda volta e mentre muove a stantuffo quel pistone a scavarle le viscere le dice frasi sconce. Lei lo incita a scoparla più forte e dopo avere staccato una mano dalla presa se la porta sul sesso mai sazio e prende a masturbarsi strapazzando senza ritegno il clitoride dichiarandosi a lui come la sua troia , supplicandolo di chiamarla così perché è esattamente così che si sente ed è ciò che vuole essere per lui.

Lui a sentirla parlare in quel modo si esalta ancora di più e aumentando il ritmo e l’intensità dei colpi le da della bagascia, della cagna in calore mai sazia di cazzo e le dice che le romperà il culo perché è ciò che merita.

Lei in una sorta di trance erotica inizia a lanciare mugolii sempre più intensi, sembra che pianga mentre viene colta da un orgasmo intenso e che pare non aver fine e mentre lui non smette di sbatterle il cazzo in culo le vedo schizzare qualcosa dalla figa, non capisco se piscio o umori.

Mai visto mia moglie così arrapata

Sono sconcertato ed eccitato in ugual misura. Evidentemente non conoscevo mia moglie, mai avrei immaginato di vederla spingersi fino a supplicare di essere trattata come una bagascia.

Mentre io non riesco ad evitare di sborrarmi nei pantaloni lui esce da quel culo devastato e messosi carponi su di lei coricata esausta a pancia in su inizia a masturbarsi il cazzo.
“Ora la mia cagnetta avrà il suo premio. Preparati, sto per donarti il frutto del mio piacere” e appena espresse queste parole esplode in potenti getti di sperma denso come crema che le colpiscono la bocca aperta e il viso per poi andare a cadere sui seni ed il ventre.

Lei rotea la lingua a raccogliere quel nettare che le cola sulle labbra e con le mani si massaggia i seni ed il ventre spalmandosi il seme di lui fino a che la pelle lo assorbe nutrendosene. Quello che rimane sul viso lo raccoglie con le dita che si porta poi alla bocca e lecca da vera porcella. Infine si avvicina a quel cazzo gocciolante e non ancora rilassato e guardando il suo amante negli occhi tira fuori la lingua e lecca ciò che avanza di quella magnifica sborrata.

Finito questo ultimo rituale si mettono uno accanto all’altra, lei appoggia il viso sul suo petto e mentre lui la accarezza lei giochicchia con il cazzo di lui ora a riposo nella mano.
Io mi ritiro in cucina mentre lui va a farsi una doccia lei si ricompone e viene da me avvolta dalla sua vestaglietta di seta.

Ha un’espressione di appagamento negli occhi e avvicinatasi a me mi sussurra “lo so che  ci stavi spiando ed era ciò che volevo, scommetto che ti sei eccitato e probabilmente ti sei fatto anche una sega. Poi se vuoi potrai pulire le tracce del mio tradimento con la lingua. So che ti piace il sapore dello sperma sulla mia pelle. Oggi ti sei comportato da bravo maritino cornuto ed ubbidiente. La prossima volta ti permetterò di entrare nella stanza con noi ed assistere liberamente e magari ti ordinerò di succhiare il cazzo di Giorgio prima di prenderlo dentro di me.”

Io resto senza parole, un turbinio di emozioni mi pervade, volo con la fantasia ad immaginarmi scene future in cui potrò vivere fino in fondo questa mia condizione di marito tradito ma felice di esserlo.

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